Una persona "felice" è più attraente di una "triste"?

Una persona "felice" è più attraente di una "triste"?
Mr. Seduzione

Ho perfettamente presente l’immagine di quel bambino che cerca di fare il figo dal tabaccaio… e in fondo è vero che noi ci comportiamo allo stesso modo con una ragazza che ci piace, forse anche se già la conosciamo da un pò: ci avviciniamo timorosi dentro di noi, eppure sfoggiamo un sorriso a 32 denti che non ingannerebbe nessuno…
Allora mi chiedo… è vero che “le persone tristi non piacciono a nessuno…”, però con una ragazza sbaglio o è del tutto inutile stare sempre a sorridere come se nella nostra vita andasse tutto a gonfie vele? a volte penso che sia utile quando uno se ne sta per un pò sulle sue…
Che immagine dare di se stessi alla nostra lei?

E’ una di quelle domande che mi capita ogni tanto di farmi e per cui non credo che esista una risposta secca che sia corretta al 100% dei casi.
In quell’articolo parlavo di quanto una persona sorridente, convinta delle proprie qualità, sia sicuramente più attraente di una triste e depressa. Di questo ne sono convinto tutt’ora.
Le persone rispondono sicuramente meglio a chi trasmette determinate sensazioni positive, a chi è solare ed a chi ti permette di sentirti bene.
Quando tuttavia si tratta di portare a far sentire attratta a noi una donna, quando si tratta di far maturare dentro la sua mente un desiderio irrefrenabile di avere un rapporto con noi, le cose possono cambiare.
Per inciso, un buffone non è più attraente di un macho; entrambe le categorie rappresentano dei casi “estremi” e come tutti i casi estremi hanno delle casistiche molto particolari che non possono essere replicate su larga scala.
Empatia e fiducia, spesso possono tradursi in una piacevole amicizia finendo quindi per entrare nel fastidioso limbo dell’amicizia.
Viceversa, quando qualcuno tende a strasene “sulle sue”, se non ha un forte appealing di suo, ciò che finisce far ottenere è di starsene PER SEMPRE da solo.
Non so chi di voi abbia mai provato, e vi consiglio di farlo almeno una volta nella vita, di andare in un locale il sabato sera.
Entrate all’apertura, andatevi a sedere subito al bancone del bar e statevene lì, seduti, senza parlare con nessuno; ammesso che gli altri non vi rivolgano la parola per primi.
Mentre ve ne state lì, fermi su qualche scomodissimo sgabello, osservate intorno a voi ciò che succede, l’aria, l’aspetto, lo stesso modo di vestire di quegli uomini che sono circondati da donne.
Andate oltre le apparenze, leggete oltre ciò che potrebbe sembrare ad un occhio inesperto e cercate gli aspetti che potrebbero giocare a loro vantaggio.
Non basta arrivare in un locale in Rolls Royce, con l’autista e 20.000 euro in contanti che sputano dal taschino della giacca per ritrovarsi circondati di donne.
A volte il denaro può darti più sicurezza, può farti sentire più forte e più affascinante, ma non ti aiuterà a far innamorare una donna.
Ma queste sensazioni, come abbiamo visto più volte le possono avere anche coloro che non sono affatto “belli” e che in banca hanno forse anche molti meno soldi di noi.
La nostra mente può fare la differenza, rimuovendo già solo le strutture mentali negative che ci portano ad assumere tutti quei comportamenti, che spesso ci portano ad avere scarso successo con le donne, per definizione abbiamo più chances di raggiungere i nostri obiettivi.
Non è una questione di soldi, non si tratta di fortuna e neppure di fare chissà quali sacrifici.
Una donna si sente sinceramente attratta da un uomo per ragioni che vanno oltre elementi materiali, ma per tutta quella serie di emozioni che prova.
Un uomo che è in grado di controllare queste emozioni, che è in grado di amplificare l’intensità e la forza di quegli istinti che hanno un effetto diretto sul rilascio degli ormoni, è di fatto nella condizione di controllare una donna sotto ogni aspetto.
Molto spesso ci dimentichiamo, come la nostra mente regoli tutta la “chimica” del nostro corpo.
Se una persona è facilmente impressionabile, quando avrà paura, il suo corpo rilascerà più adrenalina, rispetto ad una persona che è abituata a vivere in un contesto pericoloso e che quindi si impressiona con minore facilità.
L’innamoramento, così come la paura, è un emozione che parte dalla nostra testa e che poi si traduce in reazioni chimiche nel nostro corpo.
Quelle stesse reazioni che rilasciano nel nostro sangue ormoni, che spesso prendono il controllo delle nostre azioni, anche a discapito della nostra razionalità.
Da qui l’importanza di controllare le emozioni e gli istinti; controllando questi aspetti si è in grado letteralmente di controllare una persona e portarla a compiere tutto ciò che desideri.
Non c’entra l’ipnosi, la nostra mente è spontaneamente portata ad avere questo tipo d’influenza sulle persone che ci circondano, in ogni forma di relazione che abbiamo quotidianamente.
Per alcuni avere questo effetto è del tutto automatico, per altri è limitato da tutta una serie di elementi e di strutture mentali che ne riducono notevolmente l’intensità.
Una persona può essere felice o triste, sorridere o avere l’aria preoccupata, ma ciò che conta nella seduzione passiva, non è tanto importante il tuo stato emotivo, ma le emozioni che porti l’altra persona a sentire, quando si trova in tua presenza.
Controlla le sue emozioni ed il suo stato emotivo per controllare le sue azioni, questo è ciò che conta davvero.

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